La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato un bando finalizzato a finanziare le imprese dell'area metropolitana di Bologna, che hanno dovuto sostenere i costi per la ripartenza in sicurezza dopo l'emergenza epidemiologica causata dal COVID-19.
Possono fare richiesta di contributo le imprese di qualsiasi dimensione e settore (ad eccezione della pesca e dell'acquacoltura) purchè abbiano sede legale e/o unità locali ubicate nell'area metropolitana di Bologna.
Il bando, che prevede tre distinte misure (Misura A - Misura B - Misura C), finanzia i costi che le imprese hanno dovuto affrontare per una ripartenza subordinata al rispetto di nuove regole imposte per la sicurezza dei lavoratori e nei contatti con tutti i soggetti che si interfacciano fisicamente con l’impresa (clienti, fornitori ecc.), al fine di prevenire una nuova esplosione del contagio. Il contributo camerale interviene inoltre sui costi sostenuti per l’ottenimento di supporto nella riprogrammazione della finanza d’impresa, anche al fine di prevenire o trovare soluzioni a crisi indotte dall’emergenza Covid-19.
Sono ammissibili le spese, fatturate e pagate tra il 1 febbraio 2020 e il giorno di invio della domanda di contributo, di seguito riportate:
MISURA A – Spese per la ripartenza in sicurezza
MISURA B – Spese per informazione e formazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
MISURA C – Spese per consulenze, servizi e software per la prevenzione della crisi d’impresa ed il supporto finanziario
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di contributo di 10.000 €.
Alle sole imprese in possesso del rating di legalità sarà assegnato un contributo nella misura del 55% delle spese ammissibili, fermo restando il limite massimo di contributo di 10.000 €
Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020, fino all’esaurimento delle risorse economiche stanziate dalla Camera di Commercio di Bologna.
La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato un bando finalizzato a finanziare le imprese dell'area metropolitana di Bologna, che hanno dovuto sostenere i costi per la ripartenza in sicurezza dopo l'emergenza epidemiologica causata dal COVID-19.
Previsto un contributo a fondo perduto del 50%, fino ad un massimo di 10.000 € a beneficiario.
Domande al via dal 15 giugno 2020 fino ad esaurimento dei fondi stanziati.
Fino al 2 aprile 2020 le imprese ubicate nell'area metropolitana di Bologna possono fare richiesta alla Camera di Commercio di Bologna di un contributo a fondo perduto del 50 % per l'acquisto di sistemi e servizi di sicurezza.
Dal 14 settembre al 16 ottobre le imprese amministrate da donne imprenditrici che hanno figli nati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il giorno di invio della domanda, possono richiedere un contributo a fondo perduto del 50 % delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 12.500 euro.
Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.