Le novità della Legge di Bilancio 2022 sul Credito d'imposta investimenti

La Legge di Bilancio 2022, proroga il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 fino al 2025 mentre, a partire dal 2023, scompare il credito d’imposta sui beni strumentali nuovi non aventi le caratteristiche di Industria 4.0.
Le regole applicative sono le stesse già introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 e questo consente alle imprese di continuare ad utilizzare le regole già in essere, necessarie per effettuare tutti gli adempimenti richiesti per fruire del beneficio.

Per quale tipologia di beni acquisiti è possibile beneficiare del credito d'imposta investimenti?

Il credito d'imposta investimenti spetta per l'acquisizione delle seguenti tre tipologie di beni:

  • BENI MATERIALI “INDUSTRIA 4.0” funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (si tratta dei beni strumentali nuovi indicati nell’Allegato A annesso alla Legge 11/12/2016, n. 232);
  • BENI IMMATERIALI “INDUSTRIA 4.0”, ossia software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni (si tratta dei beni indicati nell’Allegato B annesso alla Legge 11/12/2016, n. 232);
  • BENI ORDINARI.

L’incentivo è fruibile anche per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, per il relativo calcolo va considerato il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni concessi in leasing.

Quale percentuale di beneficio prevede il credito d'imposta investimenti?

Per i beni acquistati nel periodo dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2021 e l'investimento si completa entro il 30/06/2022, la percentuale di credito d'imposta è:

BENI MATERIALI 4.0 (Allegato A)

  • 50% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 30% del costo per gli investimenti da 2,5 milioni fino a 10 milioni di euro;
  • 10% del costo per gli investimenti da da 10 milioni fino a 20 milioni di euro.

​BENI IMMATERIALI 4.0 

  • 20% del costo per gli investimenti fino a 1 milione di euro.

​BENI ORDINARI MATERIALI

  • 10% del costo per gli investimenti fino a 2 milioni di euro

BENI ORDINARI IMMATERIALI

  • 10% del costo per gli investimenti fino a 1 milione di euro.

Per i beni acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2022 e l'investimento si completa entro il 30/06/2023, la percentuale di credito d'imposta è:

BENI MATERIALI 4.0 (Allegato A )

  • 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 20% del costo per investimenti da 2,5 milioni fino a 10 milioni di euro;
  • 10% del costo per gli investimenti da 10 milioni fino a 20 milioni di euro.

BENI IMMATERIALI 4.0 (Allegato B)

  • 20% del costo per gli investimenti fino a 1 milione di euro.

BENI ORDINARI MATERIALI

  • 6% del costo per gli investimenti fino a 2 milioni di euro.

BENI ORDINARI IMMATERIALI

  • 6% del costo degli investimenti fino a 1 milione di euro.

Per i beni acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2025 e l'investimento si completa entro il 30/06/2026:

BENI MATERIALI 4.0 (Allegato A)

  • 20% del costo degli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 10% del costo degli investimenti da 2,5 milioni fino a 10 milioni di euro;
  • 5% del costo degli investimenti da 10 milioni fino a 20 milioni di euro.

Per i beni acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2023 e l'investimento si completa entro il 30/06/2026:

BENI IMMATERIALI 4.0 (Allegato B)

  • 20% del costo degli investimenti fino a 1 milione di euro.

Per i beni acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2024 e l'investimento si completa entro il 30/06/2025:

BENI IMMATERIALI 4.0 (Allegato B)

  • 15% del costo degli investimenti fino a 1 milione di euro.

Per i beni acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 oppure di cui è stato pagato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2025 e l'investimento si completa entro il 30/06/2026:

BENI IMMATERIALI 4.0 (Allegato B)

10% del costo degli investimenti fino a 1 milione di euro.

Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiamo ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

Cosa bisogna fare per fruire del credito d'imposta investimenti?

Per poter beneficiare del credito d'imposta investimenti occorre fare una comunicazione, tramite apposito modello approvato dal MiSe,  per ciascun periodo di imposta agevolabile.

Inoltre l'impresa beneficiaria deve conservare la documentazione idonea a dimostrare il sostenimento della spesa e la corretta determinazione dei costi.

A tal fine:

  • le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni, devono contenere l’espresso riferimento della norma agevolativa;
  • per i beni INDUSTRIA 4.0, va prodotta una perizia asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui agli Allegati A e B annessi alla Legge n. 232/2016 e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Per i beni di costo unitario non superiore a 300.000 euro, la perizia può essere sostituita da una Dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’azienda acquirente.

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La Legge di Bilancio 2022 ha stanziato ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura Nuova Sabatini, che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, che dal 2023 vedrà calare la percentuale dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro ed ha  confermato fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.

News & Eventi
Esclamativa 29/04/2025 UNIONCAMERE Lombardia: Contributi a fondo perduto per sostenere la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica delle PMI lombarde

Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.

Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.

Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

Esclamativa 23/04/2025 Regione Veneto: PMI, incentivi per ricerca e innovazione

La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.

L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.

Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

Esclamativa 22/04/2025 Regione Emilia Romagna: contributi fondo perduto per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.

Finanziati interventi per: 

  • Sviluppo e fabbricazione di tecnologie critiche e rafforzamento delle relative catene del valore. (Azione 1.6.1);
  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.