Regione Veneto: Contributi a fondo perduto per le imprese del sistema ricettivo turistico

La Regione Veneto ha pubblicato il Bando per rigenerare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica - Azione 1.3.8 del PR FESR 2021-2027, con la finalità di promuovere interventi finalizzati ad innovare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti (ad es. attraverso investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica, utilizzo di fonti energetiche alternative, etc).

Quale contributo prevede il Bando per le imprese del comparto turistico della Regione Veneto?

Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto della misura che varia in base al regime d'aiuto scelto, come di seguito indicato:

  • a) Nel caso del regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, l’intensità massima del contributo a fondo perduto è del 70% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Sono ammissibili progetti che prevedano un importo di spesa non inferiore a euro 50.000 e fino ad un massimo di euro 170.000.

  • b) Nel caso del regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17 “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”,
  • per le micro e piccole imprese il contributo a fondo perduto è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
  • Per le medie imprese il contributo a fondo perduto è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Sono ammissibili progetti che prevedano una spesa non inferiore a euro 100.000 e fino ad un massimo di euro 600.000.

Cosa finanzia il Bando per le imprese del comparto turistico della Regione Veneto?

Il Bando finanzia gli investimenti riguardanti la struttura ricettiva oggetto della domanda tesi a favorire la transizione digitale ed ecologica dell’impresa, la piena accessibilità delle strutture ricettive e l’innovazione di prodotto e/o di processo, con particolare riguardo alle seguenti tipologie di operazione:

  • a) Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale;
  • b) Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica;
  • c) Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive per le persone con disabilità.

Sono escluse le spese inerenti edifici e fabbricati per interventi di carattere strutturale (edile e impiantistico) realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario o dei proprietari.

Non sono ammissibili gli interventi di sola "messa a norma" di edifici e/o impianti o porzioni di essi per ricondurre la struttura ricettiva a conformità di legge o regolamento.

Gli interventi agevolabili devono essere successivi alla data di presentazione della domanda anche gli ordini di acquisto di beni e attrezzature.

Quali spese finanzia il Bando per le imprese del comparto turistico della Regione Veneto?

Il Bando finanzia le seguenti spese:

  • a) opere di impiantistica;
  • b) opere edili/murarie (limitatamente a quelle specificate nel testo del Bando);
  • c) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
  • d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto, finalizzati alla realizzazione degli investimenti ammissibili;
  • e) spese per i servizi connessi agli interventi di innovazione digitale, finalizzati alla realizzazione degli investimenti ammissibili;
  • f) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
  • g) spese generali calcolate con un tasso forfettario del 5% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d) ed e).

Chi può richiedere il contributo previsto dal Bando per le imprese del comparto turistico della Regione Veneto?

Possono fare richiesta di contributo le imprese venete in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere micro, piccole o medie imprese;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
  • gestire e/o essere proprietaria di una struttura ricettiva attiva, corrispondente ad un’unità operativa risultante da visura camerale nella quale realizzare il progetto ( alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico- alberghiere, alberghi diffusi, villaggi turistici, campeggi, strutture ricettive complementari);
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, essere sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), concordato preventivo, concordato con continuità aziendale, amministrazione controllata o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL e Casse di Previdenza dei professionisti.;
  • non deve presentare le caratteristiche di impresa “in difficoltà”;
  • in caso di investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi, dimostrare idonea sostenibilità finanziaria.

Quando presentare richiesta per il contributo previsto dal Bando per le imprese del comparto turistico della Regione Veneto?

Il Bando è aperto fino alle ore 17.00 del 11 luglio 2023.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa a graduatoria.

 

 

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it 

Potrebbe interessarti anche...

Fino all' 11 luglio 2023 le imprese del sistema ricettivo veneto possono fare richiesta di un contributo regionale a fondo perduto, della misura che varia in base al regime d'aiuto prescelto, per finanziare progetti di transizione digitale ed ecologica, la piena accessibilità delle strutture ricettive e l’innovazione di prodotto e/o di processo.

Pubblicato il Bando per l'erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste che sostiene le piccole e medie imprese a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria.

Previsto un contributo a fondo perduto del 30% per finanziare progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 04/07/2025 Bando startup innovative: la Regione Emilia-Romagna conferma la riapertura nel 2025

Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.

Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.

Esclamativa 04/07/2025 Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le microimprese

In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.

Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.

Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.

Esclamativa 01/07/2025 MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

AGGIORNAMENTO: Riapertura sportello. Sarà possibile presentare domanda dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025.

Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro

 

Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.