Regione Lombardia: Contributi per riconversione e ampliamento attività produttive per la produzione di DPI e DM

La Regione Lombardia ha pubblicato il Bando Reattivi contro il Covid, finalizzato a sostenere le MPMI lombarde per la realizzazione di investimenti produttivi che prevedono l’ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di dispositivi medici (DM) o anche di dispositivi di protezione individuale (DPI) o la riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di dispositivi medici, di mascherine chirurgiche di dispositivi di protezione individuale.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto

Possono richiedere il contributo i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

  • 1. Essere Micro, Piccola o Media impresa ai sensi dell’Allegato I del Reg. UE 651/2014;
  • 2. Avere almeno una sede operativa o un’unità locale attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale, oggetto dell’intervento (in tale sede deve essere realizzato l'investimento ed ubicati i beni agevolati);
  • 3. Essere regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle Imprese;
  • 4. Essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;
  • 5. Svolgere, nella sede oggetto di intervento come attività primaria (sede operativa/unità locale dell'impresa) un'attività classificata come “Attività manifatturiera” (ATECO C), incluse le imprese con qualifica artigiana (sempre ATECO C) iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. L’ATECO C è da intendersi come ATECO 2007 primario o prevalente.
  • 6. Avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). Tale requisito sarà oggetto di verifica attraverso l’acquisizione della documentazione antimafia di cui al paragrafo C1 sottoparagrafi 3 e 4 (tramite interrogazione della Banca Dati Nazionale unica Antimafia);
  • 7. Non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria (GBER n. 651/2014) alla data del 31 dicembre 2019 (possono essere entrate in difficoltà successivamente a causa dell’epidemia di COVID-19);
  • 8. Essere in possesso delle certificazioni di prodotto o delle attestazioni di conformità alle norme in essere o ad eventuali standard superiori qualora approvati successivamente all’emanazione del presente Bando rilasciate da ente certificatore secondo le disposizioni vigenti.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda per una sola tipologia di investimento (ampliamento o riconversione dell’attività produttiva) e per una sola macrotipologia di dispositivi (DPI o DM). La domanda potrà altresì riguardare la produzione di più dispositivi appartenenti alla stessa macrotipologia.

Le imprese possono presentare domanda di partecipazione all’iniziativa se risultano essere in possesso delle certificazioni di prodotto o delle attestazioni di conformità alle norme in essere o ad eventuali standard superiori qualora approvati successivamente all’emanazione del presente Bando rilasciate da ente certificatore secondo le disposizioni vigenti.

Cosa finanzia il bando

Sono ammissibili i programmi di investimento volti:

  • a) All’ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale;
  • b) Alla riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di dispositivi medici, di mascherine chirurgiche ai sensi degli artt. 15 e 16. Del D.L. 18/2020 e di altri  dispositivi di protezione individuale. Tale ampliamento o riconversione deve essere orientato alla produzione di dispositivi di cui all’ALLEGATO B “Elenco DPI e DM” parte integrante del Bando.

Potrà essere indicata in domanda una sola tra le tipologie di investimento (ampliamento o riconversione) e per una sola macrotipologia di dispositivi (DPI e DM). La domanda potrà altresì riguardare la produzione di più dispositivi appartenenti alla stessa macrotipologia.


Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo le spese necessarie alla realizzazione degli investimenti nel rispetto delle finalità dell’iniziativa:

  • a) Acquisto di nuovi macchinari, e/o adeguamenti di quelli esistenti, acquisto di impianti di produzione ed attrezzature, comprensivi di costi di trasporto, collaudo e formazione connessa all’introduzione e all’utilizzo degli stessi. I costi accessori sono ammissibili solo se presenti nella fattura di acquisto dei beni;
  • b) Opere murarie strettamente necessarie alla installazione dei macchinari di cui alla voce di spesa a) e adeguamento della relativa impiantistica per un valore massimo del 20°% dei beni di cui alla voce di spesa a);
  • c) Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’azienda, connessi all’investimento nella voce di spesa a);
  • d) Costi per i test di laboratorio e certificazione di DM e DPI;
  • e) Spese generali, fino al massimo del 10% delle spese ritenute ammissibili alle precedenti voci di spesa, relative al costo sostenuto per:

- Garanzia fidejussione bancaria;
- Asseverazione della relazione tecnica;
- Presentazione della pratica;
- Utenze.

Le spese possono essere state sostenute (fatturate e quietanzate) prima della presentazione della domanda, ma successivamente all’8 marzo 2020, data di pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”.

L’impresa presenterà la richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento, ultimato i lavori di installazione e avviato la produzione, allegando i relativi giustificativi di spesa.

Misura del contributo

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 500.000 euro.
L’investimento minimo è fissato in 40.000 euro.
Con l’inquadramento nel Regime di Aiuti Quadro Temporaneo il contributo è concesso nel limite massimo di 500.000 euro secondo la seguente gradualità:

  • Fino a 500.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Bando;
  • Fino a 400.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Bando;
  • Fino a 300.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del Bando.

L’impresa dovrà presentare richiesta di contributo esclusivamente dopo aver effettuato l’investimento, ultimato i lavori di installazione e avviata la produzione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.

Modalità di presentazione

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma telematica a partire dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2020.
Il Bando è attuato tramite procedimento valutativo a sportello a rendicontazione che rimarrà aperto sino ad esaurimento delle risorse messe a dotazione finanziaria e comunque non oltre le ore 12:00 del 15 ottobre 2020.

 

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