Regione Veneto: Prorogato il Bando per interventi di aggregazioni di Pmi destinati all'orientamento alla domanda turistica e ai mercati internazionali

La Regione Veneto ha disposto la proroga al 31 marzo 2020 della scadenza del Bando per l’attivazione, lo sviluppo e il consolidamento di aggregazioni di PMI per interventi che favoriscano l’orientamento alla domanda turistica e ai mercati internazionali.

Chi può richiedere il contributo

Possono fare richiesta di contributo le aggregazioni di imprese che, al momento della presentazione della domanda, risultino costituite nella forma di:

 

  •  Rete di imprese: contratto di rete con soggettività giuridica (cd. Rete soggetto) o senza soggettività giuridica (cd Rete contratto);
  •  Associazione temporanee di impresa (ATI) o Associazioni temporanee di scopo (ATS);
  •  Consorzio (e società consortili), attraverso l’individuazione puntuale delle imprese consorziate che aderiscono al progetto.

Sono ammesse al bando le aggregazioni composte da almeno 9 (nove) micro, piccole e medie imprese (PMI) di cui:

  • almeno un terzo delle imprese partecipanti all’aggregazione deve essere composto da strutture ricettive;
  • almeno un terzo delle imprese aggregate deve avere sede operativa nei Comuni precisati nel bando;
  • almeno una lettera di concessione del partenariato da parte di una o più OGD (Organizzazioni di Gestione della Destinazione) in cui operano le imprese aggregate

Cosa finanzia il bando 

Il bando finanzia le seguenti tipologie di intervento:

 

  • a) Analisi di supporto allo sviluppo commerciale all’estero delle imprese aderenti all’aggregazione;
  • b) Coordinamento e gestione del progetto in relazione alle attività da svolgere nei mercati e nei Paesi obiettivo, ivi comprese attività di sviluppo dei social network all’estero, di sviluppo dei rapporti con i Tour Operator stranieri, nonché di sviluppo di accordi contrattuali;
  • c) Attività di promozione commerciale quali la creazione e gestione di incontri fra la domanda e l’offerta, la partecipazione ad eventi promozionali e manifestazioni fieristiche, la pianificazione di iniziative di incoming di Tour Operator e di press tour nei territori/destinazioni dove hanno sede le imprese dell’aggregazione.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • a) Spese per l’acquisto di beni mobili e servizi funzionali all’adeguamento dei prodotti turistici ai mercati target cui si intende rivolgere la promozione da parte dell’aggregazione;
  • b) Spese di assistenza tecnico-specialistica prestata da soggetti esterni all’aggregazione per lo sviluppo e il coordinamento operativo delle attività del progetto, ivi comprese le attività da svolgere nei mercati e nei Paesi obiettivo, lo sviluppo dei rapporti con i Tour Operator stranieri, nonché la realizzazione di accordi contrattuali;
  • c) Spese per la predisposizione o revisione del sito internet del progetto e per la sua pubblicizzazione; 
  • d) Altre spese per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici; 
  • e) Spese per costituzione/aggiornamento dell’aggregazione, nella misura massima di 5.000,00 (cinquemila/00) euro;
  • f)  Spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi);
  • g) Spese di personale dipendente; 
  • h) Spese di consulenza propedeutiche all’attività di promo-commercializzazione; 
  • i) Spese per la partecipazione a fiere nei “mercati obiettivo” che comprendono esclusivamente:
  • - spese di locazione dello stand (spazio espositivo e allestimento);
  • - spese relative a servizi esterni di progettazione, montaggio dello stand, trasporto dei materiali e
  • dei prodotti con eventuali e correlate spese di assicurazione;
  • - i costi di gestione dello stand relativi all’utilizzo di servizi esterni, quali, ad esempio, hostess/steward, traduttori e interpreti. Non è ammissibile la spesa di acquisto di arredi e beni materiali che compongono lo stand;
  • j) Spese di personale dipendente per la partecipazione a fiere.
     

Misura del contributo a fondo perduto

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, nel limite: 

  • massimo di euro 300.000,00 corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari o superiore ad euro 600.000,00;
  • minimo di euro 50.000,00 corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari ad euro 100.000,00.

Quando presentare domanda 

La domanda di contributo dovrà essere presentata, esclusivamente per via telematica, entro il 31 marzo 2020

 

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  • Impianti solari fotovoltaici;
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Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

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