Transizione 4.0

La Camera di Commercio di Venezia Rovigo ha pubblicato un bando destinato alle micro, piccole e medie imprese del territorio per incentivare la trasformazione digitale e la transizione ecologica.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 913.826 euro.

Il bando prevede la concessione di voucher a fondo perduto. Ogni impresa potrà ricevere un contributo fino al 70% delle spese ammissibili, per un massimo di 6.000 euro.

Le domande sono già presentabili e devono essere inviate entro le ore 13:00 del 27 giugno 2025, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Con il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), prende forma la nuova procedura per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 da realizzare nel 2025 e nel primo semestre 2026.

Le imprese dovranno inviare tre comunicazioni, a partire da quella “ex ante” che prenota il credito e fissa l’ordine cronologico di accesso ai fondi.

Le nuove regole rispondono al tetto di spesa introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), che ha limitato le risorse disponibili a 2,2 miliardi di euro. Il credito non sarà più automatico e nemmeno garantito se non si è tempestivi nell'inviare la prima comunicazione: diventa una “corsa contro il tempo”.

Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.

Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.

Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

La Legge di Bilancio 2025 ridefinisce il panorama degli incentivi per le imprese italiane con modifiche rilevanti ai piani Transizione 4.0 e 5.0, oltre a introdurre l'IRES premiale.

Non perdere l’occasione di approfondire tutte le novità e ottimizzare i tuoi investimenti. Leggi l’articolo completo e prepara la tua impresa per il futuro!

 

Webinar gratuito: "Transizione 4.0 VS Transizione 5.0"

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Torna l’appuntamento per esplorare le differenze tra Transizione 4.0 e Transizione 5.0!

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È online il quarto articolo della rubrica 5.0 Smart, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

Nel nostro nuovo articolo della rubrica 5.0 Smart, parliamo delle attività di formazione finanziabili con il Piano Transizione 5.0.

Sapevi che il Decreto Ministeriale prevede l'agevolazione delle attività di formazione mirate alla digitalizzazione e all’efficientamento energetico?

Scopri tutti i dettagli leggendo l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.

E non dimenticare di segnare la data: il prossimo articolo, dedicato al Principio DNSH, sarà online il 4 dicembre 2024!

 

La Legge di Bilancio 2022, proroga il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 fino al 2025 mentre, a partire dal 2023, scompare il credito d’imposta sui beni strumentali nuovi non aventi le caratteristiche di Industria 4.0.
Le regole applicative sono le stesse già introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 e questo consente alle imprese di continuare ad utilizzare le regole già in essere, necessarie per effettuare tutti gli adempimenti richiesti per fruire del beneficio.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, che dal 2023 vedrà calare la percentuale dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro ed ha  confermato fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.

Sono tre le principali novità che riguardano l'incentivo, che agevola l'acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, introdotte dal DDL della Legge di Bilancio 2021: innalzamento delle aliquoteriduzione dei tempi per la fruizione, aumento dei massimi delle spese ammissibili. Le nuove regole sono valide a decorrere dal 16 novembre 2020. 

 

Con il Piano saranno mobilitati 7 miliardi di euro di risorse per le imprese che maggiormente punteranno sull’innovazione, gli investimenti green, in ricerca e sviluppo, in attività di design e innovazione estetica, sulla formazione 4.0.

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